Credo di poter dire senza paura di essere smentito, che Felice Volpi è stato un'anima del Club, di quelle più silenziose di altre, ma quelle che tracciano la rotta e che danno sicurezza a coloro che poi il timone sono chiamati a tenerlo in mano. Almeno per me è stato cosi! Lo ha fatto sovente attraverso Fabio e Claudio perché non sempre ha potuto essere presente ai nostri raduni, ma la sua mano l'ho sempre sentita forte sulla mia spalla, ogni volta che avevamo modo di organizzare qualcosa. E quando era presente alle cacciate, la sua figura imponente nelle nostre tavolate, è stata determinante per la pronte battute di quella sana genuinità, che molti ormai hanno perso e che invece grazie a lui ed al sor Mario, impera solida e duratura nel Club. 

Il suo problema alla vista, lo poteva mettere un pò in difficoltà nelle nostre cacce di gruppo, ma una preda in meno non è stata mai un problema, quando poi con le gambe sotto il tavolo e calice in mano, recuperava la scena, regnando sovrano nel contribuire alla baldoria dei momenti unici di spensieratezza dei raduni del Club. La cosa singolare di questi è data dal fatto che le cose uniche sono normalmente "irripetibili" ed invece con il contributo di persone come Felice, si riesce nella ripetibilità continuativa che mai scema. Grande contributo il suo, bastava non innervosirlo nel mettergli troppo vicina la bottiglia dell'acqua. E poi Caccia Village e la devastazione della porchetta di Marcellino operazione nel quale era indiscutibile il suo essere maestro.

Ecco questo ha saputo dare Felice, la capacità di vivere ogni evento al massimo, interpretando al meglio il suo nome di battesimo.
Felici perciò di essere tutti sempre con FELICE.

Riccardo Ceccarelli - Club Calibro 16