Quando si tratta di tiro a volo, molti dicono che il calibro 16 c'entra poco; probabilmente è vero ma sarebbe più opportuno parlare al passato - c'entrava poco - dato che anche qui come nella caccia del resto, quasi esclusivamente grazie al Club il bel percorso è iniziato. All'evento mancavano vari abituali frequentatori un pò perché esclusivi cacciatori e un pò perché afflitti da problemi di vario tipo, purtroppo anche di salute familiare. A questi ultimi un grande abbraccio e un grande augurio di pronto ritorno alla normalità.
Il Doubleshot 2017 che assegnava il 3° Trofeo messo a disposizione da Rizzini ha perciò visto il numero record di 45 iscrizioni, e molti degli appassionati che sono intervenuti alla gara erano li non in quanto sedicisti, ma in quanto curiosi di vedere e soprattutto provare, il calibro 16 che si confronta con il disco d'argilla. Le cartucce, rese disponibili da Danesi e specificatamente prodotte in 28 grammi per il tiro, superbe come sempre.
Immaginando la quantità di curiosi che si sarebbero avvicinati alla gara, era stata fatta richiesta ai soci di portare le loro armi e renderle disponibili. Così sulle rastrelliere del TAV San Martino di Rio Salso che ha ospitato la manifestazione, si sono ritrovati fianco a fianco tante armi in calibro 16. Dai Rizzini Competition 16 specificatamente costruiti per il tiro a volo dall'azienda di Marcheno e sovrapposti caccia oltre che di Rizzini anche di Gamba, Zoli ed Effebi, Perazzi, Renato Telò, Beretta. Presenti anche numerosi A5 di Browning e si è visto all'opera anche un vecchio Auto 5 rinculante che unitamente ad alcune doppiette a cani esterni si è fatto onore.
La giornata condita da un sano spirito competitivo a visto la partecipazione di eccellenti tiratori e il podio è stato potuto assegnare solo dopo barrage.
Vincitore del 3° Trofeo è risultato Adriano Dini ai posti d'onore Mauro Gnesi e Andrea Cuccagna.
Vincitore della speciale classifica riservata ai tiratori con il nuovo A5 Adriano Dini.
Vincitore della speciale classifica riservata ai soli iscritti al Club Fabio Volpi.
Vincitore di tutto è stato però il Club Calibro 16, che adesso a bocce ferme cercherà di pianificare e sviluppare ancor di più il settore del tiro capace di avvicinare una gran numero di appassionati.
Sentire comune di tutti i non sedicisti che nell'occasione si sono voluti avvicinare al calibro è stata la meraviglia per la straordinaria efficacia con la quale il calibro 16 frantuma i piattelli. Niente da invidiare al calibro superiore.
Il Club ringrazia per la straordinaria efficienza organizzativa dimostrara la Delegazione Marche capitanata da Claudio e Fabio Volpi da sempre in prima fila e con grandi competenze nel settore del tiro a volo. Al loro pari, Alberto Pacassoni titolare del TAV San Martino dalla grande efficienza e l'armeri Caccia e Pesca di Pesaro.
Riccardo Ceccarelli