La cartuccia da caccia
in calibro 16

Ad uso di tutti gli appassionati che si avvicinano per la prima volta alla cartuccia a pallini o per coloro che avranno il piacere di cimentarsi nella ricarica domestica, cerchiamo di fornire una sintetica descrizione, rimandando per approfondimenti ad alcuni testi elencati in calce alla pagina

La cartuccia da caccia a pallini nella sua normale configurazione è costituita da un bossolo che costituisce il contenitore ospitante tutti gli atri componenti. Il bossolo è costituito dal FONDELLO (5) e dal TUBO di plastica o di cartone (1); il bossolo contiene alla sua base l'INNESCO (7). All'interno del bossolo subito sopra l'innesco e contenuta nel fondello si trova la POLVERE DA SPARO (6) sopra la quale spesso è appoggiato uno SPESSORE (4) in plastica o cartoncino. Sopra il medesimo è posizionata la BORRA CONTENITORE (3), elemento in plastica con struttura simile ad un calice che funge da contenitore dei PALLINI (2). La sommità della cartuccia può essere chiusa con una coppetta otturatrice fermata dal ripiegamento del tubo o con le pliche del bossolo ripiegate a stella. 

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Descrizione sommaria dei componenti

L'INNESCO - Iniziando ad esaminare la cartuccia dalla parte inferiore dell'immagine troviamo l'INNESCO. Questo componente è l'elemento scatenante dello sparo della cartuccia da caccia. Riceve il colpo dal percussore del fucile e sprigiona una fiammata che incendia la polvere direttamente a ridosso dell'innesco.  


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Esistono in commercio alcuni tipi diversificati di inneschi (in passato molti di più), che si differenziano sostanzialmente per la loro potenza, concetto che non esprime altro che l'intensità della fiammata prodotta. La ragione di tali differenze è relativa alla potenzialità di accensione della polvere da sparo. Esistono polveri di facile accensione che necessitano di una ridotta potenza dell'innesco e polveri così dette "dure", la cui accensione più difficoltosa necessita di un innesco più potente. Nella tabella di seguito riportata elenchiamo un certo numero di INNESCHI commercializzati sul territorio nazionale.


Tipi di fondello

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Il FONDELLO della cartuccia è un elemento metallico di forma cilindrica e chiuso alla base. La stessa superficie di chiusura ospita la sede fisica che accoglie l'INNESCO. I fondelli sono tendenzialmente metallici (ottone) e la parte interna che raccorda la sede dell'innesco con le parete esterna può avere varie forme (profilo). Il fondello stesso può avere altezza diversa e relativa classificazione. Entrambi gli elementi condizionano l'efficienza del fenomeno esplosivo.
Relativamente alla altezza del FONDELLO la stessa è classificata con la dizione di "Tipo" e specificata nella tabella di seguito riportata.

Il tipo 1 (comune) è utilizzato per cariche leggere che nel fucile da caccia calibro 16 si attestano sui 24 gr.
Il tipo 2 (mezzo corazzato) è utilizzato per cariche medie che nel fucile da caccia calibro 16 si attestano sui 27-28 gr.
Il tipo 3 (corazzato) è utilizzato per cariche forti che nel fucile da caccia calibro 16 si attestano sui 32 gr.
Il tipo 3 e il tipo 4 (super corazzato ed extra corazzato) non è utilizzato nel calibro 16 non essendo lo stesso prodotto in modalità magnum o supermagnum. 
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Tipologie e forme (PROFILO) del fondello della cartuccia da caccia 

Il profilo del fondello ha una buona influenza sull'andamento della combustione della polvere da sparo e quindi sul risultato balistico del tiro di caccia. Tale fenomeno si può identificare con un esempio; un profilo conico, rispetto ad uno piano, tende ad incrementare la combustione della polvere, divenendo di fatto in maniera variabile, un accentuatore dell'efficacia dell'innesco. La variabilità risiede nella accentuazione del cono e nella sensibilità della polvere. L'effetto risultante di un profilo conico è il diretto convogliamento della vampa su tutta la massa della polvere da sparo che rende più immediata la combustione investendo con maggior violenza il propellente. 

Passando da un profilo piatto ad uno fortemente conico si possono raggiungere e superare incrementi di pressione di 100 Kg/cmq. Tendenzialmente un profilo piatto del fondello è più adatto per polveri granulari non gelatinizzate che risultano vivaci e voluminose. Il profilo parabolico o mezzoconico sono più adeguati per le polveri semidense. Seguendo questi ragionamenti va da se che il profilo conico, che occupa un buono spazio nel fondello, sia adeguato per polveri dense, dure d'accensione. 


Per qualsiasi ulteriore informazione sulla attività del Club scrivere a : segreteria16@calibro16.it

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