Le news del 2016

ARMI E TIRO DI GENNAIO

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CACCIATA DELLA SOLIDARIETA’ - CI AVVICINIAMO A GRANDI FALCATE ALL’ESSERE VICINI AGLI AMICI TERREMOTATI.

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Carissimi amici, in questi ultimi giorni ho avuto serrati colloqui con la direzione dell'azienda Agrituristico Venatoria "Valle di Fiordimonte", per organizzare al meglio questa cacciata che come avete visto non porta il nome tradizionale di Cacciata Regionale .... ma di Cacciata della Solidarietà.
Ecco su questa parola abbiamo puntato per le richieste di alcuni di trovare una formula che in qualche modo mettesse il Club in condizione di essere solidale con chi ha avuto molta più sfortuna di noi e adesso non se la passa affatto bene per le molte disdette che pregiudicano e mettono a rischio il posto di lavoro delle persone di questa piccola comunità dell'Appennino.
Questa è la tradizionale cacciata con la quale i cacciatori si scambiano gli auguri di Natale, e credo che esserci questa volta assume, proprio per l'aspetto del terremoto e dell'aiuto che possiamo dare il più alto significato legato al Natale.
Per questo ho richiesto in via ufficiale la presenza di rappresentati del Comune e con buona probabilità avremo la presenza al pranzo del sindaco del Paese in veste ufficiale e per ringraziarci dello sforzo profuso. Per questo lo stesso operatore video che ci seguirà nella cacciata, al contrario di tutte le volte precedenti, ha accettato buon grado di venire a lavorare gratis e di pagarsi il pranzo pur di contribuire alla giornata.
Questo significa solo una cosa, che l'occasione, lavorandoci come al solito come molto impegno, il Club l'ha creata, adesso la palla passa ai cacciatori che la devono cogliere. Non vorrei trovarmi a dire che i cacciatori al di la delle belle parole, alla fine vanno solo a caccia (ossia pensano per le cose loro), perché solo un pò di tempo fa ho criticato aspramente, le associazioni ambientaliste che per pure finalità di tessera, hanno richiesto al governo la chiusura totale della cacciata nelle 4 regioni interessate dal terremoto. Non vorrei affatto assimilarmi a loro.
Alcuni mi hanno detto verrei, ma ancora vado a beccaccia, fagiano, cinghiale, tordi. Se la avessimo fatta a febbraio sarei venuto volentieri. Ah questi benpensanti, dico che l'occasione di fare solidarietà non ha tempi di comodo proprio, ma è da fare se la si sente nel momento in cui serve, punto e basta, il resto sono solo mere giustificazioni, che qualificano colui che le fa.
Siamo già prenotati in buon numero, ma aspetto fiducioso ulteriori prenotazioni di appassionati, in particolare da Umbria e Marche, perché noi siamo i primi a dover essere solidali con i nostri conterranei. E queste non sono parole estemporanee ma dette col cuore avendo visto di persona i disagi in cui i nostri amici di la sono costretti a vivere ed operare.
Detto ciò ricordo a tutti che la cacciata è realizzata in esclusivo calibro 16 e chi non ne è in possesso richiedendolo alla email segreteria16@calibro16.it, troverà l'arma direttamente ad aspettarlo sul luogo di caccia.
Ricordo inoltre che la Cacciata pur essendo organizzata dal Club Calibro 16,è aperta a tutti gli appassionati e come sempre i non tesserati al Club sono ancora più graditi. 


Ho approfondito ulteriormente e per eventuali accompagnatori che volessero venire al solo pranzo il costo, quota di solidarietà compresa, è fissato in 30,00 Euro.
Infine la data ultima di prenotazione: è fissata per il mercoledì 14 e non ho intenzione di andare oltre perché so che creerei ulteriori difficoltà all'azienda Valle di Fiordimonte e questo è lungi da me.
Intanto un arrivederci a domenica prossima e come al solito faremo un figurone e a coloro che per vari motivi non potessero esserci faccio i miei migliori Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Riccardo Ceccarelli 

POLI LAPIS LUSSO CAL. 16. ECCELLENZA REALIZZATA CON PASSIONE

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Gardone Valtrompia è patria indiscussa del fucile da caccia. Nessuno può dire il contrario. E la cittadina sulla Valle del Mella, ospita a stretto ridosso grandi industrie e piccoli artigiani tutti egualmente in grado di produrre con eccellenza per la passione dei cacciatori. E' questo il caso del laboratorio di FPA dei Fratelli Poli, separato solo dalla strada dalla imponente fabbrica d'armi Beretta. Due realtà immensamente diverse per dimensione ma in grado entrambe in grado di primeggiare nelle rispettive attività.
Il laboratorio dei Fratelli Poli sforna eccellenze, che non è sbagliato definire artistiche, che escono dalle mani di pochi valenti artigiani, al piano superiore, sopra l'atelier d'ingresso.
Ecco, eccellenze artistiche appunto, quella vista oggi, capace di far brillare gli occhi a molti, è anche in grado di accendere gli animi dei cultori del calibro, mai sulla cresta dell'onda come in questi ultimi anni. Parliamo della doppietta hammerless LAPIS Lusso, appunto in calibro 16, realizzata di recente dall'azienda e pronta per andare nelle mani di qualche fortunato, cultore del buongusto.
L'opera dei Fratelli Poli si è concentrata su molti aspetti tecnici e funzionali ma è partita in questa doppietta dal concetto della leggerezza, realizzandola in calibro 16 ma in bascula 20. Ciò ha permesso la realizzazioni di linee filanti, dalla straordinaria eleganza visiva. E scusate, ma una doppietta, l'eleganza la deve regalare all'occhio umano, e non poca.
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Se guardiamo agli aspetti tecnici, è da rilevare la scelta di acciai superiori per le canne di 65 cm, acciaio appunto, trilegato al cromo-molibdeno-nikel, i più performanti mai prodotti in termini di elasticità e resa balistica, rilevabili in ottime rosate e successo sul selvatico. Canne tra l'altro che la FPA banca in prova forzata a 1.320 bar, per garantire la massima sicurezza all'utente. In linea con le scelte aziendali, la Lapis Lusso cal. 16, non presenta strozzatori intercambiabili bensì strozzature fisse, che quel qualcosa in più lo danno sempre. Quelle scelte per quella da noi tenuta in mano sono cilindrica e XXX, ottimali per la caccia alla stanziale e validissime anche per la regina del bosco.
Tanti sono i particolari di interesse di quest'arma ad iniziare dai grilletti forniti a richiesta in configurazione monogrillo, bigrillo e addirittura mono-bigrillo. A coloro che non conoscono quest'ultima configurazione diciamo che tale soluzione pur essendo dotata dei due grilletti che funzionano in maniera classica, permette al primo grilletto una funzionalità in più. Se tirato una volta spara la prima canna, ma se tirato la seconda volta spara la seconda, agevolando di fatto coloro che hanno difficoltà a passare velocemente e senza distrazione dal primo al secondo grilletto. Un gran bel vantaggio soprattutto per coloro che durante la stagione venatoria alternano l'uso di armi bigrillo e monogrillo.
La bascula, di ridotte dimensioni, ospita – anche qui sta la grande cura dell'azienda – batterie e tutta la meccanica interna pulita e lucidata a mano. Incisioni, elegantissime e profonde, realizzate rigorosamente a mano sulla bascula, sul bocchetto dell'asta, sulla guardia e sulla goccia, adornano l'aspetto dei lucenti metalli. La goccia sull'asta è giusto far notare, non è applicata da moti produttori di doppiette, ma è estremante utile invece per garantire stabilità nel tempo, è avvitata come nel caso della Lapis, direttamente sul metallo. Questo particolare tecnico fa il paio con le viti della bascula che non hanno nessuna possibilità di essere svitate dall'esterno e quindi allentarsi essendo bloccate all'interno da specifiche controviti.
Fa bel risalto sul petto di bascula l'incisione bulino di un volo di beccaccia.
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Per concludere, la magnificenza dei legni, asta e calcio, di grado quattro, decisamente bellissimi, lucidati a mano con olii speciali e zigrinatura passo 1 naturalmente eseguita manualmente, proposti in questa splendida doppietta con coda di castoro e principe di galles.
Tutti gli accorgimenti detti fermano l'ago della bilancia a kg 2,630 che possono diminuire di una 40arantina di grammi se optasse per asta e calcio in stile inglese.
Il prezzo, per quest'opera d'arte direi addirittura contenuto è di 3.650 Euro.
E' stato difficile salutare Tiziano e Pierantonio Poli, senza dare poi ancora un'occhiata alla Lapis, che darà ampie soddisfazioni venatorie ed estetiche al suo futuro possessore.
Riccardo Ceccarelli

BENNY DROGO ... I TORDI .... E IL SUO A5 BROWNING SWEET SIXTEEN 

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In una partita di caccia ai tordi dei giorni scorsi, con la grande cortesia di Benvenuto abbiamo visto all´opera questa nuova arma, in un calibro il 16, che sta avendo una seconda giovinezza.
 Lo scenario quello delle terre di Puglia, ad Ostuni, ove i numerosi tordi per tutta la giornata si spostano dalle colline boscose dell´entroterra agli oliveti della parte pianeggiante. E proprio li dove la pianura coi suoi secolari olivi incontra l´inizio del rilievo boscoso, Benvenuto Drogo ed il suo semiauto in calibro 16 si son messi alla prova.
L´arma in configurazione di strozzatore tre stelle e canna 71 poteva apparire non indicata nelle misura in cui, i bottacci, per accedere al bosco si alzavano molto per raggiungere la sommità della collina. Magari l´ipotesi era quella di scegliere una maggiore strozzatura. E l´ipotesi è rimasta tale dato che i tordi che non erano più vicini dei 40 metri e venivano perfettamente raggiunti in aria e questo è avvenuto sia comunque perfettamente raggiunti in sia con aria ferma che con forte scirocco che è poi sopraggiunto.
 Ho assistito ad alcuni dei suoi tiri e apprezzato oltre alla sua capacità di stoccatore, le doti balistiche di quest´arma, che ricordiamo è in calibro 16, e rivaleggiava senza nessuna difficoltà con i 12 di alcuni vicini di posta.
Ammirato da tanta efficacia non ho potuto resistere chiedendo a Benvenuto le sue impressioni immaginandomi la risposta; ma era doveroso chiedere anche perché abbiamo saputo molto di più delle nostre semplici impressioni visive.
 Il semiauto Browning Sweet Sixteeen - afferma Benvenuto - è arma che le cui doti, pur avendo usato molti fucili nella mia ita, raramente ho incontrato. Ha una salita alla spalla eccellente e il suo andare in mira è di una naturalezza senza eguali. Questo fa si di concentrarsi sul tiro e sul selvatico.
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Il tordo poi a queste distanze è veramente impegnativo e credo di poter dire, visto il successo ottenuto, che con l´A5 in calibro 16 ci troviamo di fronte ad un fucile con una balistica rara a vedersi. Non dimentichiamo inoltre che la caccia al tordo comporta lo sparare un numero elevato di munizioni e alla fine della giornata i bossoli ai piedi sono veramente tanti, ma questo non grava sulla spalla; questo è un grande merito di Browning che ha ideato e messo a punto un sistema di ammortizzamento veramente fantastico.Benvenuto Drogo, oltre che essere un campione indiscusso di simpatia, è anche stato il primo tra gli inscritti del Club Calibro 16 a ricevere il Browning A5 Sweet Sixteen, ordinato nel lontano gennaio 2016.

In una partita di caccia ai tordi dei giorni scorsi, con la grande cortesia di Benvenuto abbiamo visto all´opera questa nuova arma, in un calibro il 16, che sta avendo una seconda giovinezza.
 Lo scenario quello delle terre di Puglia, ad Ostuni, ove i numerosi tordi per tutta la giornata si spostano dalle colline boscose dell´entroterra agli oliveti della parte pianeggiante. E proprio li dove la pianura coi suoi secolari olivi incontra l´inizio del rilievo boscoso, Benvenuto Drogo ed il suo semiauto in calibro 16 si son messi alla prova.
L´arma in configurazione di strozzatore tre stelle e canna 71 poteva apparire non indicata nelle misura in cui, i bottacci, per accedere al bosco si alzavano molto per raggiungere la sommità della collina. Magari l´ipotesi era quella di scegliere una maggiore strozzatura. E l´ipotesi è rimasta tale dato che i tordi che non erano più vicini dei 40 metri e venivano perfettamente raggiunti in aria e questo è avvenuto sia comunque perfettamente raggiunti in sia con aria ferma che con forte scirocco che è poi sopraggiunto.
 Ho assistito ad alcuni dei suoi tiri e apprezzato oltre alla sua capacità di stoccatore, le doti balistiche di quest´arma, che ricordiamo è in calibro 16, e rivaleggiava senza nessuna difficoltà con i 12 di alcuni vicini di posta.
Ammirato da tanta efficacia non ho potuto resistere chiedendo a Benvenuto le sue impressioni immaginandomi la risposta; ma era doveroso chiedere anche perché abbiamo saputo molto di più delle nostre semplici impressioni visive.
 Il semiauto Browning Sweet Sixteeen - afferma Benvenuto - è arma che le cui doti, pur avendo usato molti fucili nella mia ita, raramente ho incontrato. Ha una salita alla spalla eccellente e il suo andare in mira è di una naturalezza senza eguali. Questo fa si di concentrarsi sul tiro e sul selvatico.
 Il tordo poi a queste distanze è veramente impegnativo e credo di poter dire, visto il successo ottenuto, che con l´A5 in calibro 16 ci troviamo di fronte ad un fucile con una balistica rara a vedersi. Non dimentichiamo inoltre che la caccia al tordo comporta lo sparare un numero elevato di munizioni e alla fine della giornata i bossoli ai piedi sono veramente tanti, ma questo non grava sulla spalla; questo è un grande merito di Browning che ha ideato e messo a punto un sistema di ammortizzamento veramente fantastico.

FULVIO PAPARELLI NOSTRO ATTORE A CACCIARE A

Ancora Fausti Class 16 e ancora cartucce Danesi Sport. Accoppiata assolutamente vincente ancora una volta. Cambia lo scenario, questa volta siamo a Picchio Verde al confine tra le provincie di Arezzo e Rimini e cambia il protagonista. Il nostro amico attore è stavolta un cinofilo d'eccezione e uomo di punta del Club Calibro 16 del Lazio, Fulvio Paparelli.
Nei grandi medicai dell'azienda, ha risolto al meglio il lavoro dei suoi setter, su fagiani starne e quaglie.
Ancora una puntata avvincente da non perdere.

3° TROFEO "LA MIGLIOR CARTUCCIA IN 16"

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In questi anni ci siamo divertiti, abbiamo scatenato una sana e costruttiva competizione, fatta di reciproci consigli più che ambizione di Trofeo e soprattutto abbiamo avuto l'opportunità di verificare i valori assoluti delle cartucce che ci piace caricare (pressione e velocità) e le rosate relative, potendo così apprezzarle con il connotato della sicurezza.
Era questo lo spirito del Club e ci siamo riusciti. Ma lo spirito continua, indicendo la 3° Edizione del Trofeo che questa volta dopo l'oncia va a completare i due selvatici del logo del Club. Dopo la lepre è la volta della starna, con una cartuccia da 29 grammi in piombo 7.


Per qualsiasi ulteriore informazione sulla attività del Club scrivere a : segreteria16@calibro16.it

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